A ferragosto una lunga intervista de La Stampa all’ assessore Gualberti ci ha informato che il mare Finalese risulta idoneo alla balneazione. Idoneo ossia ci si può bagnare. Ci mancherebbe alto che in una cittadina che si propone per il turismo balneare vi fosse il divieto di balneazione! Sopratutto se questa cittadina si fregia della bandiera blu.
Tuttavia occorre chiarire che la legittima richiesta dei turisti e dei finalesi in genere non è che l’ acqua sia balneabile ma che il mare sia pulito, trasparente e piacevole. La questione del valore della bandiera blu è più che attuale infatti è stata al centro di una inchiesta del corriere delle sera del 21 Agosto.
Il collegamento con il depuratore di Savona quest’ anno ha inziato a funzionare con mille difficoltà solo oltre la metà di luglio.
Affermare come fa l’ assessore che Finale ha avuto problemi a inizio stagione non è affatto corretto. Questa serie di informazioni positive induce la senzazione che il mare qui da noi non potrà mai più essere pulito e bello come lo vorremmo: perchè un turista dovrebbe tornare a Finale se facendo il bagno da noi in un mare non troppo pulito si sente dire dalla amministrazione che è già stato fatto tutto il possibile? Chiunque istintivamente penserebbe “Se questo è il meglio che si può avere tanto vale cambiare…”
Questa amministrazione persegue una strada di annunci unicamente positivi quando la realtà e sotto gli occhi di tutti: a Luglio di un anno fa la stessa amministrazione aveva comunicato a turisti e Finalesi che dopo anni di lavori (e 8 milioni di soldi pubblici spesi) entrava in funzione il collegamento al depuratore di Savona. Mentre il 7 Maggio di quest’ anno lo stesso assessore affermava che il conferimento della Bandiera Blu “… è stato raggiunto non solo grazie al collegamento con il depuratore di Savona….”.
In realtà il collegamento con il depuratore di Savona è stato attivato con una certa continuità solo dal 17 Luglio 2009. E’ bene sottolineare che a causa di numerose inefficenze, sulle quale il Sindaco ha promesso chiarezza, l’ impianto non ha passato il collaudo.
Il collegamento a Savona è attualmente assicurato da un controllo giornaliero ed una pulitura manuale delle pompe, ma tale modalità provvisoria è prennemente a rischio di dover ricorrere agli scarichi di emergenza situati a 1300 e 300 metri da riva quando non riesce a smaltire correttamente tutte le quantità.
La pulitura manuale delle pompe è una follia almeno quanto lo sarebbe fare un tagliando completo della nostra auto ogni due giorni per farla funzionare. Inoltre questa pulitura grava finanziariamente sul bilancio del Comune con una spesa aggiuntiva di già 12.000 euro fino alla settimana scorsa; spesa che non sarebbe affatto necessaria se l’ impianto funzianasse correttamente.
Una spesa motivata dalla necessità di far funzionare l’ impianto nonstante tutto al fine di garantire il mare più pulito possibile; fine che come lista condividiamo.
Non condividiamo invece questo ottimismo sfrenato: occorre ammettere che a Finale per la depurazione delle acque si potrà fare di più e soprattutto occorre impegnarsi seriamente perchè a breve questo succeda.