Vi proponiamo una vecchia publicità sul nucleare che risale al 1906.
La radioattività era appena stata scoperta e le farmacie si attrezzarono per preparare le pastiglie e le pomate radioattive, più erano radioattive più costavano…..
La fiducia nei nuovi ritrovati nucleari era altissima e gli si attribuirono proprietà curative…..
Questa publicità, a 100 anni di distanza, mi sembra un buon simbolo dell’ inganno nucleare di cui siamo ancora vittime.
Tornando ai nostri vi propongo una riflessione sulla Francia Nucleare che spesso viene indicata dai sostenitori nostrani come il nuovo Eden energetico.
In Francia il nucleare sta rivelando le sue debolezze: una tecnologia che tratta con materiali altamente pericolosi è soggetta quando la si gestisce cercando un profitto a pericolose ricadute nociva sulla popolazione.
In questi ultimi mesi due nuovi scandali stanno indignando fortemente i francesi:
- lo sversamento nelle discariche ordinarie dei rifiuti debolmente radiotattivi che si producono nelle centrali. In rete si trovano molti filmati che ripropongono una serie di servizi messi in onda da France 3, sottottitolati in Italiano. Ne suggeriamo alcuni:
- l’ abbandono di scorie altamente radioattive in Siberia (con la complicità del governo russo) dove un paese è altamente contaminato. Un’ inchiesta della TV franco tedesca Arte, ripresa da tutti i quotidiani, sta scuotendo il mondo politico.
L’ inchiesta infatti dimostra che le scorie nucleari francesi venivano inviate in Siberia e che il piano di riciclo dei rifiuti radioattivi è un bluff. Il governo francese appare spiazzato.
Intanto a Severnsk, nome in codice Tomsk7, in Siberia sudoccidentale, trentamila abitanti convivono con tonnellate di rifiuti radioattivi e a stretto contatto con un gigantesco impianto per l’arricchimento dell’uranio, la Siberian Chemical Combine (Scc).