{jcomments on} Vi siete mai trovati accerchiati da lavori edili che sono durati parecchi anni e hanno peggiorato la vostra vita per la mancanza di parcheggi, il rumore, la polvere? Vi siete sentiti in trappola senza sapere bene con chi prendervela?
Beh sappiate che certe cose non capitano per caso. Le città regolano i lavori edili e l’ occupazione del suolo pubblico e con questi regolamenti posso cambiare la nostra vita.
A Finale il regolamento per l’ occupazione del suolo pubblico premiava chi occupava per tempi più lunghi, concedendo tariffe dimezzate oltre i 180 giorni.
Questa regola era chiaramente sbagliata perchè i lavori edili, peggiorano la vita dei vicini e sono una pesante zavorra per il turismo ed il commercio. Al contrario una buona amministrazione dovrebbe premiare le imprese più efficienti che svolgono i lavori più in fretta riducendo il carico per la città.
Le due assurdità della regola finalese erano che lo sconto non dipendeva dal tipo di lavoro e che chi dichiarava 181 giorni di occupazione suolo pubblico pagava la metà di chi ne dichiarava 179.
L’ amministrazione ha deciso di porre rimedio a questa situazione, offrendo lo sconto solo sulla prima richiesta di occupazione suolo pubblico e negandola sulle proroghe. Il provvedimento ripara una stortura ma si potrebbe ancora fare meglio premiando veramente le ditte virtuose.
Per fare questo occorrerebbe stilare una tabella di tempi medi di occupazione suolo (per rifacimento facciate, ristrutturazioni, tetti etc…) . Quindi sulla base delle tabelle dovremmo premiare chi si impegna a fare i lavori in tempi più brevi delle tabelle e penalizzando chi impiega più tempo.
Questo perchè la nostra città potrebbe essere molto più bella se non fosse soffocata dai lavori edili.