La soluzione per la carenza di case

By 19 Novembre 2010 Ultime No Comments

Riceviamo da un gruppo di cittadini, di Celle, riuniti in un movimento denominato “Il Mulino”una riflessione sulle leggi regionali sulle nuove costruzioni.

La Legge Regionale 03.12.2007 n. 38. è stata in gran parte inapplicata e c’è una forte spinta a cambiarla che noi riteniamo profondamente sbagliata.

Lo scopo di questa Legge, concernente l’organizzazione dell’intervento regionale nel settore

abitativo, è quello di assegnare ai comuni un ruolo progettuale, creando i presupposti per formare

welfare residenziale con la compartecipazione di soggetti privati. Sintetizzando e semplificando

i concetti della normativa si può affermare che i costruttori devono destinare, a seconda dei casi, dal 5 al 20% del costruito, a favore di edilizia residenziale pubblica e di edilizia residenziale sociale (alloggi in locazione a canone moderato).

Nel Piano Quadriennale Regionale – 2008/2011, PQR , il fabbisogno abitativo del savonese è stato valutato oltre le 5000 unità abitative; nel nostro comune in base agli opportuni parametri di riferimento, è di 92 alloggi. La legge identifica “ad alta problematicità abitativa” i comuni con fabbisogno uguale o maggiore di 60!

E’ quindi palese quanto l’ applicazione della Legge Regionale n. 38/07 sia necessaria.

A Celle vi sono due grosse operazini immobiliari a cui si applicherebbe la Legge Regionale 38:

  1. La trasformazione dello storico stabilimento OLMO in complesso residenziale. In realtà l’azienda ritiene economicamente poco remunerativa l’ operazione immobiliare a causa di questi obblighi e voci dicono che per dare il via all’ operazioni attendano proprio una modifica di questa legge.

  2. La conversione delle ex Colonie Bergamasche a residenziale e ricettività turistico-congressuale. Un “affaruccio” da circa 50 mln di euro!

     

     

Tale imponenti operazioni immobiliari, potrebbero in virtù della legge 38 fornire risposte alle emergenze abitative, invece abbiamo appreso dalla stampa che i comuni della riviera del Beigua, su iniziativa dell’Assessore all’Urbanistica del Comune di Varazze, hanno già presentato alla Regione Liguria una osservazione recante disposizioni in tema di “Organizzazione dell’intervento regionale nel settore abitativo”, concernente la possibilità di trasformazione del testo normativo della L.R.38.

Variazioni sostanzialmente volte a cambiare la destinazione edilizia, includendo nella sociale la convenzionata, snaturando di fatto gli obbiettivi di fondo per cui la legge è stata creata.

 

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