Finale Ligure sulla raccolta differenziata (RD) è un paese arretrato.
Nel 2007 avevamo il 31% di RD, mentre Pietra Ligure era al 10%.
Nel 2010 noi siamo fermi al 35% e Pietra Ligure è arrivata al 56%, centrando l’ obbiettivo di legge che fissava per il 2010 il tetto del 55% e poi progressivamente il 60% nel 2011 e il 65% nel 2012.
Occorre sottolineare che Pietra Ligure ha raggiunto l’ obbiettivo risparmiando sui costi di gestione rifiuti (raccolta più discarica). Infatti poiché
la differenziata richiede più personale per la raccolta hanno speso di più per la raccolta, creando lavoro, e hanno ripsarmiato sui costi di discarica, inquinando di meno.
Quindi hanno creato lavoro riducendo l’ inquinamento riuscendo anche a risparmiare.
Questi risultati portano a due conclusioni entrambe avvilenti per i Finalesi: o gli amministratori di Pietra sono dei geni o che quelli di Finale sono degli incapaci.
In teoria Finale Ligure avrebbe dovuto essere agevolata nel raggiungimento del risultato perchè il servizio viene erogato da una società partecipata al 100% dal Comune, quindi più sensibile ed attenta ai problemi della città. In realtà guardando gli obbiettivi che la giunta ha fissato a Finale Ambiente emerge chiaramente
che questa amministrazione non sa ancora cosa vuole.
Nel 2009 la giunta ha affermato che al termine dell’ anno la RD potesse raggiungere il 40% a cui non ci siamo arrivati ancora adesso e aveva previsto una sperimentazione del porta a porta a Finalborgo nemmeno inziata.
Nel 2010 la giunta sottolinea che “l’ obbiettivo era di arrivare al 60% entro il 2012” (falso perchè per legge l’ obbiettivo del 2012 è il 65%) e si dimentica di sottolineare che l’ obbiettivo del 2010 era il 55% di RD; il servizio sperimentale di raccolta porta a porta viene spostato nella frazione di Gorra Olle e mai realizzato.
Nel 2011 la giunta richiede che venga “attivato il servizio di raccolta della frazione umida” ma rimette in discussione il tipo di servizio da implementare parlando di “modalità porta a porta o raccolta di prossimità” .
E’ difficile raggiungere un obbiettivo che viene continuamente modificato, ed infatti Finale Ambiente non raggiunge nessun obbiettivo.
Personalmente ritengo che, dal confronto con i paesi vicini, si debba amaramente constatare il fallimento della politica dei rifiuti della giunta Richeri. Che non rispetta la legge italiana, non ha sensibilità ambientale e soprattutto non sa cosa vuole.
E ritengo che questo fallimento nella gestione dei rifiuti qualche conseguenza dovrebbe averla. Senza arrivare alle dimissioni di tutta la giunta, che comunque ha avvallato una politica confusa, sicuramente sarebbero opportune le dimissioni dell’ assessore competente.