Lunedi 24 Gennaio – commissione urbanistica sul caso Piaggio.

Abbiamo scoperto che la Gefim, società che dovrà costruire nell’ area Piaggio, ha chiesto di rendere l’ operazione immobiliare più redditizia costruendo più case e pagando meno oneri di urbanizzazione.

  1. + case: trasformando metà della volumentria destinata a commerciale (14% del totale) in scolastico spostando  istituto alberghiero e Liceo nell’ area Piaggio e concedendo  in cambio le attuali cubature scolastiche per il residenziale.  
  2. – oneri: accollando alla collettività (regione) il costo di parte delle opere previste.
Spostare le scuole di Finale vicino alla Stazione, ossia vicino ai mezzi di trasporto, è senz’ altro positivo.
 
La delocalizzazione dei servizi pubblici operata negli ultimi anni è stata un chiaro errore: ha creato problemi nelle fasce più deboli delle popolazione ed aumentato i costi per la collettività. In quest’ ottica sarebbe utile considerare anche lo spostamento del  nuovo Ruffini, comprendente Residenza protetta e consultorio nell’ area Piaggio.  In quest’ ultimo caso per esempio  il comune spende 50.000 all’ anno per mantenere le attuali corse dell’ autobus di cui comunque i pazienti devono pagare il biglietto.
Tuttavia prima di farsi entusiasmare dalla proposta è bene ricordare che le aree destinate al commercio erano le meno pregiate: esposte a Nord ed a ridosso della caprazoppa in altre parole  inadeguate ad edifici scolastici. Occorre rivedere il progetto tutelando gli interessi della collettività Finalese: cercando delle aree adeguate per il polo scolastico e  preservando la proposta degli albergatori di un costruire un albergo di pregio al posto delle aree scolastiche.
Poichè qualsiasi revisione dell’ accordo di programma richiederà l’ approvazione della conferenza dei servizi, sarebbe bene inoltre  tener presente che la Commissione ambiente della Camera* ha reso noto che la giacenza immobiliare ha raggiunto  i 120.000 alloggi invenduti in  tre anni a causa della continua flessione del mercato.
Noi riteniamo che sarebbe opportuno raccogliere questo allarme riconsiderando l’ opportunità di  costruire una volumetria così imponente da condizionare  tutto il mercato immobiliare.
Occorre discutere seriamente un ridimensionamento dell’ operazione Piaggio, affinche si producano cubature di pregio, facilmente vendibili eventualmente mettendo in campo operazioni di permuta come quelle prospettate.

* (http://www.repubblica.it/economia/2011/01/25/news/case_invendute-11627029/?ref=HRER1-1)

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