Alienazioni: quando qualcosa non è + tuo

La maggioranza ha approvato il piano delle alienazioni. Un piano che sarebbe da bocciare con decisione.

Per tre ragioni:

  1. una ragione di pricincipio: alienare il patrimonio comunale vuol dire privare i Finalesi delle loro ricchezza. Sarebbe come se una famiglia per mangiare vendesse ogni anno una stanza della casa in cui abita. Anno dopo anno, un giorno ci si ritroverebbe senza ne cibo nè casa. ]

  2. due ragioni specifiche:

    • il piano prevede nel 2013 di vendere la sede di Finale Ambiente, per seconde case ovviamente. Però nel bilancio non vi sono soldi stanziati per prevedere una nuova sede. Quindi dove andranno a finire tutte le attività di raccolta rifiuti, la sede della società etc… etc…?
      O forse questa maggioranza medita di mettere in liquidazione la società?
      Quindi il piano delle alienzazioni prevede di vendere la sede della società 100% comunale che si occupa di spazzamento, porto, rifiuti, cimiteri senza avere una soluzione alternativa.
      Senza contare che l’ area in questione se fosse liberabile non dovrebbe essere venduta. Si tratta di un’ area preziosa perchè contigua al palazzetto dello sport un’ area ideale per insediarvi una cittadella dello sport. Un’ area dei finalesi che non doveva essere sacrificata alla speculazione.

    • Nel 2012 il piano prevede  l’ alienzazione di parco fontana, un parco giochi.
      La giunta Richeri prevede di cancellare un parco giochi, un’ area costruita per i bambini, per la speculazione.
      Insomma passeranno alla storia come coloro che hanno cementificato anche i giochi dei bambini.
      La stessa opera era già stata messa in vendita, senza successo l’ anno scorso.
      Però l’ anno scorso il piano prevedeva il contestuale reperimento di un’ area parco alternativa
      2010: nell’ambito di trasferimenti di volume da aree edificabili,previo reperimento di analoga area a “parco” più vicina al Borgo; anche in questo caso sono in corso trattative con i soggetti attuatori delle aree edificabili, per una sensibile valorizzazione dell’area.
      In un anno il reperimento dell’ area parco è saltato e si è passato alla vendita.
      Se incontrate qualche consigliere di maggioranza cercate di convincerli a riconsiderare questi loro   grigi intenti. Almeno chiediamogli di rispettare le previsioni di Puc nell’ area riportano:”Il verde pubblico esistente nella zona (Parco Fontana) dovrà essere trasferito in zone + baricentriche.”
      Se adesso il comune si vende l’area da chi e quando verrà realizzata la nuova area di verde pubblico? Sarebbe più logico che le cose fossero contestuali, diversamente si corre il rischio che per fare cassa viene eliminata questa area verde e chissà quando verrà ripristinata quella più baricentrica e ampliata.

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