Da alcune settimane tutti i lampioni stradali di un’area di Finalmarina (Via Torino-Via Caviglia-Scalinata delle Rose) rimangono accesi giorno e notte.
I cittadini della zona si chiedono per quali motivi non ci sia stato un intervento tempestivo da parte del Comune per evitare tanto spreco.
I “Verdi “ finalesi, già in passato, avevano segnalato un consumo eccessivo ed evidenti sprechi di energia elettrica da parte del Comune di Finale Ligure: secondo i dati dell’Ufficio Tecnico Comunale, le spese per il consumo di energia elettrica nel 2010 si è aggirato intorno al milione di Euro (quasi due miliardi delle vecchie lire), dei quali quasi 400 mila euro solo per l’illuminazione stradale. Un livello di consumi che non è possibile accettare proprio nel momento in cui lo stesso Ente finalese lamenta scarsità di risorse economiche.
Se il Comune di Genova avesse le stesse spese, gli stessi sprechi e gli stessi consumi, fallirebbe nell’arco di una settimana – tenuto conto che il Comune di Finale ha 12 mila abitanti e quello di Genova 600 mila.
Una semplice proporzione farebbe capire quali spese bloccherebbero il bilancio di un Comune come Genova.
In un momento particolarmente delicato nel quale il tema del risparmio energetico è all’ordine del giorno, una tale insensibilità da parte di un Ente pubblico – il quale dovrebbe essere il primo a dare in buon esempio – è intollerabile.