L’allarme lanciato dai dipendenti del Vivaio Forestale di Pian dei Corsi non viene preso in nessuna considerazione dalle autorità competenti e le piante continuano a seccare.
La notizia di oggi e che ogni tanto qualche volontario tenta di rimediare in qualche modo ma gli impianti di irrigazione – ci è stato riferito – non funzionano.
La pioggia di questi due giorni è stata un piccolo sollievo. Seguirà a breve un periodo caldo-secco che porterà a danni incalcolabili.
Non si può assistere alla distruzione di un patrimonio di tale valore, i responsabili possono incorrere nelle sanzioni previste dalla Legge Regionale 16 aprile 1984 n.22, che persegue “la conservazione e lo sviluppo del patrimonio silvo-pastorale” della nostra terra.
Ricordiamo che nei tre ettari del Vivaio vi sono a dimora 40 specie forestali.
Venivano effettuate attività nel campo della sperimentazione vegetale (ad es. la coltivazione in alta quota di alcune varietà), oltre alla produzione di piante da frutto utili per le nostre attività agricole (Melo finalino-Albicocco di Valleggia – Amarena – Ciliegio – Castagno – alcune varietà di Vite ecc.) di cui è riconosciuto il valore.
Da molti anni nel vivaio ci si approvvigionava di essenze fondamentali per le opere di rimboschimento (Abete – Betulla –Ontano – Faggio – Rovere ecc.) in sostanza grazie ai suoi tre ettari coltivati con gran cura si potevano attuare lavori di ingegneria naturalistica finalizzati ad impedire il dissesto idrogeologico.
E’ un dovere di tutti preservare la biodiversità pregiata dell’area finalese in quanto patrimonio insostituibile legato strettamente allo sviluppo economico del nostro Ponente ed il Vivaio di Pian dei Corsi questo rappresenta.
I dipendenti giustamente chiedono a gran voce rispetto e considerazione per il loro indispensabile lavoro ed anche noi vogliamo ricordare l’ impegno della Regione Liguria a trasferire tutte le competenze di gestione del Vivaio (ex Comunità Montana) al Comune di Rialto.
Non sono più rinviabili risposte precise che dimostrino la reale sensibilità di coloro i quali, a vari livelli Istituzionali, hanno evidenti responsabilità.