Ghigliazza, risanamento o aggravamento?

 

Lo studio di impatto ambientale del progetto nell’ ex-cava Ghigliazza è a disposizione dei cittadini che possono inviare alla regione osservazioni

 sui punti più critici. Vi proponiamo di firmare insieme a noi una precisa osservazione di 4 pagine che mette in rilievo 4 criticità fondamentali:

La rinaturalizzazione dei luoghi è artificiosa e pericolosa. Questi luoghi devastati da 100 anni di attività di cava verrebbero ulteriormente stravolti dalla prevista estrazione di 800.000 metri cubi di materiale. Di fatto una riapertura dell’ attività di cava.

Tale estrazione realizzerebbe un versante a gradoni del tutto estraneo al contesto naturale della zona, che non garantisce caratteristiche di maggior messa in sicurezza.

 

Lo spargimento nel terreno delle polveri sottilissime residue della lavorazione di cava, dette limi, potrebbe danneggiare le falde acquifere profonde e renderebbe sterile l’ area. 

 

Vi è un evidente problema di approvigionamento idrico, infatti il progetto prevede che a fornire l’ acqua sia l’ ATO ossia il sistema idrico provinciale senza specificare chi si caricherà l’ onere della realizzazione dei nuovi pozzi atti a soddisfare il fabbisogno di 1300 persone e l’ irrigare dell’ area.
La proprietà cita come fonte alternativa (di emergenza) un pozzo posto di fronte agli edifici direzionali della Piaggio. Si tratta di una fonte inidonea perchè risente dell’ inquanamento di superfice, infatti molti anni fa durante uno sversamento di gasolio del distributore attiguo fu contaminato. Tale caratteristica lo rende pertanto inidoneo all’ approvigionamento idrico.

Infine occorre ancora una volta ribadire che questo progetto è in diretta continuità con il progetto Piaggio. Le valutazioni inerenti viabilità e parcheggi, traffico, ambiente marino e costiero, clima acustico, risorse idriche non possano essere stimate separatamente ma si deve valutare la reciproca compatibilità, pena pesanti ripercussioni su tutta la zona attorno al Capo di Caprazoppa.

 

La logica conclusione dell’ osse

rvazione è che l’ elevato numero di nuove “seconde case”, sommate a quelle prospettate per l’intervento Piaggio e provocherà una pressione antropica, non sostenibile dal territorio.

 

Leggi il nostro programma! Scaricalo subito!