Di grande interesse il “Neanderthal Day” presentato il 9 settembre scorso nel Comune laziale di San Felice Circeo: “Porta del Parco Nazionale del Circeo”.
Visite guidate e apertura di una mostra permanente -“Homo Sapiens e Habitat”- hanno caratterizzato la giornata, poi conclusa con l’interessante relazione scientifica delProf. Michelangelo La Rosa.
Il “Parco del Circeo” è noto per il suo ambiente naturale( promontorio e area costiera), ma ancor più, in tutto il mondo scientifico, per il famoso ritrovamento nel l939, nella Grotta Guatari, ad opera del Prof. Carlo Blanc, di un cranio dell’Uomo di Neanderthal in ottimo stato di conservazione.
Il Finalese è associato al Circeo perché anche nella nostra Grotta delle Fate sono stati scoperti importanti reperti cranici dell’Uomo di Neanderthal, studiati dal Prof. Giacomo Giacobini dell’Università di Torino. Ricordiamo che il sacerdote finalese Giovanni Battista Amerano, nel 1887,in seguito a scavi da lui condotti insieme a suoi studenti, trovò proprio nella Grotta delle Fate i famosi reperti che non fu in grado di riconoscere e che spedì alla Soprintendenza di Torino. Solo cento anni dopo l’occhio esperto di Giacobini riconobbe in una vecchia cassa piena di ossa, tra mandibole d’orso e zanne di pantera, le mandibole dell’Uomo di Neanderthal. Scoperta presentata nel 1981 al mondo scientifico nel congresso internazionale di Nizza.
Nella mostra del Circeo anche Finale Ligure viene indicata come una delle sedi più importanti per gli studi di archeologia (anche se purtroppo un tabellone localizza Finale Ligure nella Regione Piemonte ).
Il Prof. La Rosa è stato molto severo nel valutare i modelli odierni di divulgazione scientifica, anche in ambito scolastico.
Da poco tempo sono noti i risultati delle analisi sul DNA miracolosamente estratto da alcuni reperti neanderthaliani (specie che ha preceduto l’Homo Sapiens nella colonizzazione dell’Europa quindi,secondo il Prof. La Rosa, gli immigrati di pelle scura siamo tutti noi).
Purtroppo quasi nessuno degli attuali testi scolastici riporta i risultati delle ultime scoperte.
Da queste analisi sul DNA (gli ultimi risultati significativi sono del 2007), l’Uomo di Neanderthal risulta essere una specie di PELLE BIANCA, CAPELLI ROSSI e OCCHI AZZURRI.
Immagine totalmente diversa da quella presentata ancora nei testi scolastici ed in molti musei.
Se il Finalese avesse un suo “GEO-ARCHEO-PARK ”, grazie alla presenza in Finalborgo dell’importante Museo Archeologico che già opera in modo significativo per le scuole con i suoi laboratori e organizza interessanti itinerari attraverso le numerose antiche caverne ,sarebbe molto più forte il richiamo verso un potenziamento del turismo culturale finalese in tutto l’arco dell’anno.
L’iniziativa del “Parco del Circeo” dimostra come questa sia una reale possibilità.