Piano degli Arenili: prevale il buon senso

By 30 Novembre 2011 Paesaggio No Comments

Nel consiglio Comunale del 28 Novembre si è concluso l’ iter del piano degli arenili1.

Nella prima versione del piano degli arenili presentato dal vicesindaco Ferrari venne prevista una nuova concessione per una spiaggia con annesso bar e ristorante nella zona adiacente a Capo San Donato – una spiaggia che secondo l’ assessore dovrà essere contraddistinta dalle strutture per Handicappati.
A questa ipotesi si opposero i bagni marini, il gruppo PerFinale e alcuni cittadini depositando numerose osservazioni al piano dove si sottolinea che il litorale finalese è già saturo di strutture e che la legge 104/92 sull’ Handicap promuove l’integrazione delle persone con handicap ovunque non la loro marginalizzazione in strutture dedicate. In particolare conteggiare fra le spiagge libere l’ arenile della Caprazoppa era completamente sbagliato in quanto tale spiaggia è ormai inesistente (vedi foto). Il conteggio delle spiagge era cruciale perchè la nuova concessione richiedeva almeno una percentuale di spiagge libere superiore al 40%.

La maggioranza Richeri respinse tutti i suggerimenti: l’ assessore Ferrari dichiarò che “le spiagge libere di Finale erano il 55,8% del totale” e che probabilmente Simona (Simonetti) non conosce il territorio di Finale” mentre il capogruppo di maggioranza Muraglia asserì: “Per quanto riguarda le percentuali di spiagge libere riteniamo politicamente, ci assumiamo questa responsabilità di ritenere che le spiagge libere siano sufficienti quantitativamente e disposte in modo ottimale, in modo tale da fornire un servizio equilibrato“.

L’ intransigenza della giunta Richeri che non volle ascoltare né la minoranza, né le categorie si è sgretolata di fronte alle osservazioni della Regione Liguria che ha smentito il piano presentato, riportando la percentuale di spiagge libere dal propangandato 55,8% al più realistico 39,10% del totale2. Una percentuale è bene sottolinearlo insufficente al rilascio di una nuova concessione, che infatti è stata stralciata dal piano.

La giunta Richeri ha dimostrato ancora una volta di essere una amministrazione distante dai cittadini e dal buon senso: è possibile che fosse necessario un funzionario regionale per capire che le spiagge per essere considerate tali debbano avere una profondità di almeno tre metri ed essere accessibili3?

Le osservazioni della Regione correggono anche molti altri errori, segnalati dalla minoranza e pervicacemente sostenuti da questa maggioranza come aver inserito il Molo temporaneo della Caprazoppa nel piano degli arenili. Infatti l’ approvazione regionale chiede e ottiene che venga eliminata la previsione del rilascio di una concessione temporanea per la realizzazione di un punto di imbarco provvisorio per i materiali di cava in località Caprazoppa in quanto tale previsione non rientra tra i contenuti assentibili con il PUD.

Infine una considerazione politica: se 9 mesi fa il capogruppo di maggioranza Muraglia si assunse la responsabilità politica del calcolo del 55,8% di spiagge libere non sarebbe coerente rassegnare le dimissioni o almeno ammettere l’ errore?

L’ iter del piano degli arenili dimostra ancora una volta come la giunta Richeri amministri senza ascoltare la popolazione, respingendo ogni suggerimento con fastidio.

Una sordità che portato l’ amministrazione Richeri a presentare un piano pesantemente corretto dalla Regione che ha accolto quello che i cittadini hanno cercato inutilmente di spiegare alla loro Amministrazione.

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