I continui disagi che devono sopportare i viaggiatori sulla linea Genova-Ventimiglia, portano a ricordare l’avvicinarsi del 140° anniversario della sua apertura come linea internazionale, il 18 marzo 1872.
I lavori per la linea costiera vennero impostati e avviati sotto il Regno di Sardegna nel 1856 e completati poi con il Regno d’Italia, dopo aver superato difficoltà enormi – considerati i mezzi e le risorse dell’epoca. Il grosso dei lavori venne eseguito in soli 12 anni, raggiungendo il confine con la Francia.
Da molti anni si attende il completamento del suo raddoppio, ormai essenziale in quanto inserito nel programma di sviluppo del trasporto ferroviario che riguarda i collegamenti tra il sud-ovest e il nord-est dell’Europa. Turismo, commercio internazionale, economia locale sono condizionati dall’efficienza di questa linea.
L’ultima tratta – Andora-Finale (31 Km, dei quali 24 in galleria) – si sarebbe dovuta ultimare nel 2010 e altre tratte ( S.Lorenzo-Imperia) devono ancora essere completate.
E’ scandaloso e incomprensibile il verificarsi di continue sospensioni dei lavori, con conseguente aumento di costi e disagi per i cittadini. Oggi si parla di una “fine lavori” per l’anno 2020.
Sarebbe necessaria ora un’inchiesta molto approfondita per far luce sulle responsabilità di questi incredibili ritardi, pagati a caro prezzo sia in termini di inquinamento, dovuto all’aumento esponenziale dei trasporti su gomma, sia per tutti i pesanti disservizi che pesano sui viaggiatori – fattori che stanno ormai portando al collasso il Ponente ligure.