Un Parco Archeologico per il futuro di Finale

Il convegno internazionale che si è tenuto a FinaleLigure sul tema “Archeologia, esempi, ipotesi e progetti per la promozione territoriale” è stato veramente di grande utilità perchè ha messo in evidenza un dato preciso: dal passato preistorico può scaturire una proposta di vita anche per il futuro del comprensorio finalese.

Il confronto tra esperti di nazioni diverse ha consentito prima di tutto un arricchimento culturale per i partecipanti e indicato obiettivi concreti per un rilancio economico-culturale del ponente savonese.

Le relazioni hanno illustrato esempi di gestione integrata del territorio, partendo dalla valorizzazione dei siti archeologici della Valle del Tejo in Portogallo e del territorio di Populonia in Toscana. Altri contributi scientifici hanno spaziato dalle vie preistoriche di popolamento europeo alla realtà ligure e al patrimonio presente nel Finalese. Patrimonio archeologico degno di inserimento nell’elenco dei siti mondiali protetti dall’UNESCO”.

Ovunque in Europa il patrimonio archeologico è una risorsa culturale ed economica sempre più valorizzata attraverso una rete di Parchi.

Anche il nostro Museo Archeologico , unitamente ai siti di interesse preistorico distribuiti su tutta l’area ricca di caverne, può facilmente diventare punto di riferimento operativo per un futuro “Parco Archeologico” ampio quanto tutta l’area che geologicamente comprende la “Pietra di Finale”.

Gli stessi albergatori finalesi da qualche tempo insistono per un coordinamento finalizzato a questo obiettivo capace di dar lavoro alle loro imprese per tutto l’arco dell’anno.E’ auspicabile, a questo punto, un’azione congiunta tra le Associazioni di categoria e tutte le Amministrazioni comunali del comprensorio finalese.

Seguendo gli esempi illustrati nel corso del convegno, anche da noi il gran numero di percorsi turistico-culturali può unire siti di grande interesse (Arene Candide, Arma delle Manie, Grotta delle Fate ecc.) in un sistema organizzato come “Parco Archeologico”.

Le linee di azione individuate sono state molteplici e si auspica che gli atti del convegno vengano messi a disposizione di tutte le persone e degli enti interessati allo sviluppo socio-economico-culturale di questa parte della Liguria.

Tra le diverse proposte riteniamo di particolare interesse la modalità di predisporre”Pacchetti turistici settimanali” comprendenti: soggiorno alberghiero, visite guidate al Museo ed ai siti archeologici, attività culturali collegate ecc. .Strumenti che consentirebbero di far apprezzare ai turisti non solo le bellezze di un paesaggio unico, ma anche far vivere l’emozione di seguire i sentieri ed entrare nei luoghi abitati dall’uomo preistorico.

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