L’ acqua nel mondo

By 27 Novembre 2009 Acqua No Comments

E mentre l’ Italia privatizza senza se e senza ma cosa fanno le altre nazioni?

Francia – Parigi:  [da Repubblica] L´acqua frizzante che sgorga dal rubinetto di casa: sarà forse questa la grande sorpresa del nuovo acquedotto municipale parigino, strappato ai privati dalla giunta di sinistra.
“Eau de Paris”, la società di gestione pubblica che dal 1 gennaio prenderà il controllo della rete idrica, vuole fornire un nuovo servizio, destinato a scontentare i giganti delle acque minerali, come Nestlé e Danone, che da anni vedono le loro vendite in calo costante.
Parigi come Marienbad e le sue quaranta sorgenti di acqua con gas carbonico? Non esattamente.
Ma l´idea è destinata a trovare clienti in una città dominata da una nuova borghesia giovane e sensibile ai temi ecologici: l´acqua minerale in bottiglia è considerata poco compatibile con la difesa dell´ambiente e le bollicine che sgorgano dal rubinetto potrebbero avere successo.
«Come le fontane pubbliche in Italia – spiega Le Parisien – la società per le acque di Parigi sistemerà nel parco delle Buttes-Chaumont una “casa dell´acqua” dalla quale sarà possibile servirsi di acqua potabile refrigerata ma anche di acqua minerale gassata».

Inghilterra: [ecco il parere di un dirigente dei servizi sociali in una circoscrizione londinese] Water privatisation was a bad thing here but the English are complacent and prepared to stick with the status quo now it’s done. The costs have risen – which was expected by all sides – and the service declined. Ownership has concerntrated into the hands of a few companies – mainly French – which are constantly battling with the regulator in attempts to raise prices and neglect broken infrastructure.

 

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