Dal bello al brutto e ritorno

Lo spazio pubblico è lo spazio privi­legiato della città, dove ci si incontra e dove vivono le nostre tradizioni. Le piazze sono il salotto urbano dove i cittadini si incontrano e nasce  la linfa vitale di una città. Se le piazze diventano spazi senza qualità le città diventano dei dormitori e scivolano inevitabilmente nel declino.

Lo spazio pubblico è essenziale per migliorare la vita dei cittadini e  per stimolare il commercio.
Nella nostra città lo spazio pub­blico è spesso  ab­bandonato, invaso da automobili, privo di verde. Uno spazio pub­blico spesso creato come opera di urbanizzazione da soggetti privati, generato in maniera frammentata all’interno di progetti non correlati e realizzati in tempi diversi che per­dono così di qualità e unitarietà.
Dobbiamo ritornare a prenderci cura della nostra città per gestire e abbellire le piazze, le strade storiche, le aree pedonali, le spiagge, le aree sportive, i parchi giochi, i fiumi, ecc.
Dobbiamo rifare di Finale Ligure un centro di aggregazione di qualità dove la gente abbia voglia di trascorrere del tempo.

Un amministrazione può fare tantissimo per recuperare il degrado e rendere un’area bella, vivibile e appetibile. Guardate la trasformazione di Santa Caterina a Finalborgo prima e dopo: dal brutto al bello. Ed il Borgo è rinato.

Poi spostate lo sguardo sul park di via XXV Aprile. Dal bello della natura al brutto della speculazione. E via Brunenghi muore: i negozi chiudono e la il quartiere scivola nel degrado.

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