Giovedì il consiglio comunale ha approvato, con il solo voto favorevole della maggioranza, il piano generale di sviluppo, che rappresenta la sintesi fra il programma e la sua messa in opera. Un piano modesto.
Analizziamo la parte sulla trasparenza e la partecipazione.
Due obbiettivi condivisibilibi, le cui azioni strategiche messe in campo per raggiungerli sono molto deludenti.
Per ciò che riguarda la partecipazione, l’ obbiettivo indicato è veramente modesto. Infatti la giunta propone di mettere su internet le publicazioni di matrimonio, una informazione che riteniamo più vicina al gossip che ai reali interessi della cittadinanza, senza citare la possibilità di trasmettere via web il consiglio comunale.
Questo nonostante il 7 Luglio abbiamo votato all’ unanimità la mozione per la trasmissione via web dei consigli comunali.
Da allora non si è neanche mai più discusso in commissiione dell’ argomento.
Da allora altre amministrazioni, ad esempio quella di Celle e Varazze hanno realizzato questa semplice ed importante scelta di trasparenza1
Quindi per la partecipazione i Finalesi potranno sapere, attraverso il sito del comune, chi si sposa ma NON cosa si discute il consiglio comunale.
Per la trasparenza la giunta ci informa che sul sito del comune di Finale Ligure potremo trovare + dettagli sulle retribuzioni dei dirigenti, anche qui gossip. Ma nulla si saprà dei compensi dei politici.
Invece se veramente i singoli stipendi sono un indice di trasparenza sarebbe corretto che i politici comincino da se stessi ad alzare il velo che nasconde i costi della politica. Imporre la a privacy sulla politica e la trasparenza sui dipendenti è scorretto.