Vi proponiamo di partecipare all’
incontro con Marco Preve
che presenterà il libro
LA COLATA
– venerdi 15 Ottobre in Sala Gallesio –
Il libro, presentato il 4 Ottobre alle 12:45 alla trasmissione di Augias, analizza l’ inarrestabile crescita del cemento sul nostro territorio. Una crescita che combinata con le pioggie più intense si trasforma sempre più spesso in una catastrofe.
Alla serata parteciperanno:
Marco Preve, coautore del libro, giornalista di Repubblica che da molti anni segue la politica, senza limitare le critiche a nessuna parte politica e mettendo a nudo tutte le scelte che non sono a vantaggio della collettività ma di pochi. Un autore acuto, e libero che vale la pena di sentire dal vivo venerdì sera.
e
Luigi Lagomarsino docente di urbanistica all’ univerità di Genova, responsabile del laboratorio di Progettazione Urbanistica della Facoltà di Architettura dell’ Università di Genova
Responsabile scientifico del Progetto MARE – Sottoprogetto TRAMO “Progetto Mobilità e Accessibilità Metropolitana delle Regioni del sud dell’Europa” del programma di Cooperazione Territoriale INTERREG III
per capire quanto possa essere urgente ed importante come sta cambiando il nostro territorio vi propongo la lettura di un articolo di Luca Mercalli, publicato su La Stampa, dopo i danni delle piogge dei giorni scorsi.
“… l’impermeabilizzazione del suolo cementato e asfaltato aumenta le portate di ruscellamento e diminuisce i tempi di corrivazione, aggiungendo alla bomba d’acqua meteorologica l’alluvione-lampo antropogenica.
La scarsa cultura di protezione civile italica fa il resto: quanti sanno che anche il più massiccio Suv galleggia in mezzo metro d’acqua nella quale si perde il controllo e si viene trascinati via? Cent’anni fa, ammesso che un sottopassaggio fosse esistito, durante una pioggia così non ci si sarebbe entrati a piedi o a cavallo. Oggi la falsa sicurezza di un guscio di lamiera fa dimenticare che vince sempre l’acqua. E se poi i cambiamenti climatici ci si mettono pure ad aumentare la frequenza di questi eventi intensi, la prevenzione diventa ancora più necessaria. E la salvaguardia assoluta del poco suolo libero rimasto, anche”
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LUCA MERCALLI |
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