La giunta Richeri ha occupato la Finale Ambiente, a dispetto del pluralismo, della trasparenza e della democrazia. Non c’è spazio nel consiglio di Amministrazione di Finale Ambiente per un membro di minoranza.
Una realtà occupazionale di 70 dipendenti ad intero capitale pubblico, che si occupa dei rifiuti, del porto, della pulizia attività cruciali per il decoro della nostra città è blindata.
L’ ultima nomina poi ha superato ogni limite: il primo dei non eletti della lista Richeri, non solo vicino alle idee di questa giunta ma organico ad essa.
Nomine scelte in base all’ appartenenza politica, invece che alle competenza specifiche.
Eppure se uno naviga sul sito del comune di Finale Ligure può ancora scovare la seguente dichiarazione del Sindaco: … è stata approvata la proposta del Sindaco, Flaminio Richeri, di nominare, in questa fase, un membro del Consiglio di Amministrazione segnalato dalle minoranze, “in quanto – dice Richeri – Finale Ambiente è una società che ha un riflesso importante sulla conduzione della vita amministrativa ed è giusto che le minoranze abbiano voce in capitolo”.
Il Sindaco dovrebbe essere coerente almeno con se stesso accettando la nomina di un membro di minoranza nel CdA di Finale Ambiente.