appello per una riflessione serena sul nostro territorio
nel cuore di questa crisi economica vi scriviamo per invitarvi a fare causa comune per rilanciare la nostra città. Crediamo sia necessario uno sforzo di collaborazione e comprensione per tornare a vivere in una città bella e dove si possa lavorare.
Lo spostamento di una azienda storica e radicata come la Piaggio richiede uno slancio per far funzionare al meglio l’ azienda turismo, l’ unica che in futuro potrà garantire consistenti opportunità lavorative.
A Finale il turismo finora ha sofferto meno di altre località costiere limitrofe la crisi, e questo è merito dell’ indiscutibile bellezza del nostro territorio.
Occorre un salto per passare dal limitare i danni ad un rilancio vero e proprio, che tolga il turismo dalla morsa del mordi e fuggi del fine settimana che crea intasamenti automobilistici e lascia poco fatturato e ancor meno occupazione.
A questo bisogna aggiungere che ormai tutti a Finale condividono l’ idea che il rilancio della città passi per la rivalutazione del territorio. Dall’ analisi del Touring club richiesta da questa amministrazione alle più recenti affermazioni degli albergatori tutti concordano sul valore strategico del territorio.
Insomma il fatto che la carta vincente per il futuro sia la valorizzazione del territorio è univocamente riconosciuto.
Concretamente cosa significa tutto questo?
Per dare corpo, sostanza al valore del nostro territorio noi riteniamo che l’ unico modo vero e reale sarebbe istituire il parco perché questo conferirebbe uno status, un marchio di preziosità. Come esporre un quadro al Louvre o agli uffizi ne attesta l’ importanza..
L’ istituzione del Parco dimostrerebbe che la regione tutela e investe in questo territorio (l’ unico della provincia di Savona) perché è più bello e prezioso degli altri e potrebbe un domani portare questo territorio alle fiere mondiali del turismo insieme al parco di Portofino. A questo proposito vi proponiamo di ascoltare il servizio del telegiornale nazionale, Rai1, sullo sviluppo dell’ economia nelle cinque terre
Sicuramente il parco aiuterebbe concretamente l’affermazione sempre più forte di varie attività economiche già oggi presenti nel nostro territorio: attività sportive legate all’ outdoor, escursioni guidate naturalistiche, commerci di prodotti caratteristici locali gastronomici ed artigianali, agriturismo ecc.
Sappiamo quanto la parola Parco abbia in passato istigato in alcune persone sentimenti così accesi da impedire qualsiasi dialogo o ragionamento sull’ argomento ma vorremmo tentare di riaprire un confronto di idee sull’ argomento.
Noi pensiamo che il parco potrebbe essere un occasione favolosa, ma è bene essere chiari non vogliamo imporlo a nessuno. Se a Finale ci sarà un parco sarà solo perché è condiviso, voluto e sostenuto dai suoi cittadini.
Noi vi proponiamo solo di riaprire il dibattito.
Vi chiediamo che anche a Finale si possa finalmente affrontare un dibattito pacato, senza alcuna strumentalizzazione politica, nella speranza di riuscire ad affrontare e risolvere in modo pragmatico tutti gli ostacoli che fino ad oggi hanno impedito l’istituzione del Parco.
Partendo dal basso, dalle richieste e dai dubbi di tutti con buonsenso, moderazione e pragmatismo da parte di tutte le forze politiche locali e le categorie di cittadini interessate siamo convinti che si potrebbe finalmente raggiungere questo importante obbiettivo anche per un nuovo rilancio della nostra amata Finale.