RITORNO A FINALBORGO
scritto da GABRIELLO CASTELLAZZI
Edizioni della Libreria Cento Fiori
verrà presentato a Finale Ligure
lunedi 19 dicembre ore 21 in Sala Gallesio
dalla Prof.ssa Graziella Frasca Gallo
Racconti veri che documentano testimonianze autentiche come le peripezie di Antonio sfuggito a Mauthausen o eventi culturali del Borgo come
quella del frate domenicano che si allontana dal convento su di un carro traballante, brontolando contro la presunta ingratitudine dei concittadini. In questo Libro si riscopre l’intero Finalese come miniera di storie. Un microcosmo di episodi, specchio di un’epoca ormai passata e con un’ampiezza territoriale in grado di spaziare dal mare alle terragne vicende delle valli e delle colline dell’entroterra.
Alzi la mano chi sa, o ricorda, che uno scrittore celebre come Nabokov, l’autore di “Lolita” aveva soggiornato a Finalmarina come il Premio Nobel Alexander Fleming, lo scopritore della penicillina. E che Hemingway era stato visto passeggiare per Finalborgo. E chi sapeva che anche un regista famoso come Federico Fellini aveva fatto sosta qui e, magari soltanto per un attimo, aveva accarezzato l’idea di ambientare in Borgo un suo film. E non è forse una folgorante scenetta cinematografica l’incontro del giovane cameriere con il Principe, il grande Totò al quale aveva portato il caffè dentro l’auto – una lussuosa Thunderbird in sosta sul lungomare?
Ma in queste pagine non si incontrano solo personaggi famosi. C’è molto di più. L’abnegazione dei medici condotti di una volta, i quali, oltre che con le malattie, dovevano combattere con la superstizione o, magari, si trovavano come “paziente” uno scimpanzé… Oppure (nota autobiografica) l’ostinazione del cittadino Leo che, con le gambe ben piantate nel cemento fresco, riesce a bloccare la costruzione abusiva di una strada alla Selva mentre l’elicottero dell’impresa gli volteggia sul capo.
E poi il silenzioso eroismo di Sergio, che salva la vita a Leonardo e salda così il debito di riconoscenza con colui che, a sua tempo, l’aveva inaspettatamente risparmiato. L’incosciente assalto ai magazzini della Colonia Rivetti, quell’8 settembre del 1943. La misteriosa apparizione notturna nelle acque del golfo di un sommergibile “fantasma”.
Lunedi sera venite a sentire la presentazione di questo libro, troverete un affascinante mosaico di vita quotidiana della nostra cittadina.