Come consigliere comunale eletta dai cittadini sento la necessità di intervenire sull’articolo di Rinnova Finale apparso domenica 16 settembre sulla stampa .
Un articolo non firmato né dal giornalista, né dal sedicente gruppo rinnova Finale che voglio ricordare non è nemmeno rappresentato in consiglio comunale.
Chi non mette la propia faccia negli articoli, non firmandoli certamente non puo’ autoproclamarsi rappresentante dei cittadini finalesi, per far cio’ in democrazia occorre presentarsi alle elezioni ed essere votato,anche da pochi ma essere votato.
La riunione dell’ altra sera è stata seguita, partecipata da più di 500 persone e ha colmato una grave lacuna infomativa della attuale giunta. Certo questa iniziativa puo’ essere in ritardo , alcuni soggetti possono essere stati presenti in politica gia’ in passato , non la sottoscritta, ed alcuni tecnici avere cambiato opinione ma certo questa iniziativa rappresenta un bell’ esempio di cittadini interessati al proprio territorio.
Venerdi’ sera finalmente si e’ presentato quel grande progetto di trasformazione ,o meglio di speculazione edilizia, che condizionerà il futuro nostro e dei nostri figli. Un progetto che fara’ diventare finale un cantiere per 15 -20 anni alla fine del quale rischiamo un quartiere dormitorio privo di servizi con gravi perdite per il turismo finalese , unica fonte lavorativa dopo il” trasferimento?”dello stabilimento Piaggio.
Molte le criticita’ uscite l’altra sera dal dibattito : la mancanza di uno studio progettuale a monte e di un vincolo che garantisca il mantenimento dei posti di lavoro per gli operai della Piaggio nonostante il forte sacrificio chiesto a Finale Ligure, la forte pressione sull’amministrazione da parte di regione e proprietà, la grande quantità di brutto cemento.
Finale venerdì ha dimostrato di voler far sentire la propria voce restando unita e compatta ,facendo sentire il proprio dissenso e le sue necessita’ , crescendo come forza contrattuale .
Rinnova Finale scenda con i piedi per terra senza pontificare nascondendosi dietro l’ anonimato.