La memoria corta della Giunta Richeri

La Lista civica “Per Finale”, con un intervento pubblico del suo Consigliere Comunale Tiziana Cileto, ha ritenuto utile fare il punto circa la situazione politico-amministrativa nella nostra Città.

La Giunta Richeri si avvia, con l’anno 2013, al suo ultimo periodo di gestione del Comune di Finale e ha voluto, in tale circostanza, comunicare alcune priorità nel programma delle attività conclusive della sua legislatura, parlando di rotatorie stradali e passerelle.  Un programma per le attività dei prossimi mesi che dimentica numerosi ed importanti impegni, alcuni dei quali risalgono addirittura al lontano 2004 e mai adempiuti.

Fra questi ricordiamo come, per il sociale, non sia mai visto nemmeno una bozza di progetto o di intenti della promessa Residenza Sociale per Autosufficienti, né del centro diurno per malati di Alzheimer.

Anche i meno impegnativi “Orti sociali Comunali” sono stati, di fatto, completamente dimenticati.
La tanto declamata partecipazione alla vita amministrativa , da parte di cittadini, ha visto sia la mancata riattivazione dei collegamenti televisivi per la trasmissione delle sedute del Consiglio Comunale che la preoccupante rarefazione del giornale comunale; per concludersi con la seduta consigliare piu’ importante per la citta’ organizzata nelle aree private della Finalmare (ex proprieta’ Piaggio) in un orario impossibile per i cittadini, ma comodo per chi aveva lo straordinario pagato per assistervi.

Sul decoro, la pulizia, l’arredo urbano, l’illuminazione pubblica e gli incentivi per i rifacimenti delle facciate dei palazzi nei Centri Storici, i cittadini possono facilmente giudicare quanto sia stato fatto e quanto si stia facendo.

La “raccolta differenziata”, tanto promessa e necessaria per adempiere agli obblighi europei, funziona a singhiozzo e in alcune zone (vedi il centro di Finalmarina), continua ad essere rinviata, nonostante gli incontri con la popolazione che, gia’ vecchi di un anno, rasentano il ridicolo.

Tra le pompose promesse elettorali mancate, non possiamo dimenticare il completamento e l’apertura al pubblico dei Teatri storici Sivori a Aycardi e la riapertura di Castelfranco.

La gestione del patrimonio monumentale del Comune (compreso Castel Gavone) – da parte della “Fondazione per i Beni Culturali” – rimane una chimera. Istituita con grandi cerimonie, si è rivelata una vera e propria “Fondazione fantasma”, senza riconoscimento regionale e con una Presidenza di fatto vacante.

Il territorio delle Manie, tanto difeso da questa amministrazione affinché non si realizzasse alcun Parco, sta ancora aspettando forme di presidio del territorio e lavori di mantenimento per preservare quello che la natura ha donato e solo gli abitanti della zona stanno mantenendo.

L’ amministrazione Richeri ha la memoria corta: si auto-celebra senza essere cosciente dei bisogni della Città e delle sue stesse promesse. Anche le promesse del faraonico progetto Piaggio restano in secondo piano rispetto alle reali necessita’ di Finale Ligure.

 

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