Domanda al Sindaco: Cosa pensa di fare questa amministrazione per ridurre gli imballi?
Negli ultimi due anni a Finale Ligure la raccolta differenziata è cresciuta dell’11% tuttavia la quantità di rifiuto indifferenziato, portata in discarica, è diminuita solo del 5%. Ad aumentare come di può contatare dalla tabella sono soprattutto gli imballaggi.
Tipo rifiuto |
2012 |
2013 |
2012 – 2013 % variazione |
Indifferenziato (Kg) |
6.546.981 |
6.172.600 |
-5,30% |
Differenziata % |
39,03% |
50,67% |
+11,6% |
Imballi cartone(Kg) |
1.020.530 |
1.227.940 |
+17% |
Imballi materiali misti(Kg) |
87.960 |
419.320 |
+79% |
Chiariamo i costi sono dati dalle quantità raccolte e conferite in discarica. Il costo ambientale è sicuramente legato al conferito in discarica. Il costo economico anche.
Per ridurre le tasse e andare verso i rifiuti zero bisogna agire sulla produzione di imballaggi e premiare economicamente le attività che riducono gli imballaggi. Gli imballaggi attualmente costituiscono il 35-40% in peso e il 55-60 % in volume della spazzatura che si produce ogni anno in Italia.
Gli imballaggi sono uno dei problemi più grossi e naturalmente sono legati alla presenza della Grande Distribuzione Organizzata. 1
Facciamo un esempio: se compriamo un etto di prosciutto in salumeria ce lo daranno avvolto in un foglio di carta e ci sarà una persona impiegata a vendercelo. In molte Grandi Distribuzioni lo stesso prosciutto sarà preconfezionato in una vaschetta che inquina, costa a livello di smaltimento rifiuti e contribuisce a ridurre il personale.
Una amministrazione lungimirante dovrebbe premiare chi vende il suo prodotto producendo meno scarti e dando occupazione. In altre parole chi riduce gli imballi.
Cosa pensa di fare questa amministrazione per ridurre gli imballi?
1per ogni imballaggio prodotto e immesso nel mercato, il produttore versa ai consorzi un contributo denominato CAC (Contributo Ambientale Conai) che dovrebbe essere trasferito ai comuni quando l’imballaggio, passando per la raccolta differenziata, viene riconsegnato ai consorzi. Sono cifre importanti, che dovrebbero essere destinate a coprire i costi di raccolta e, se ben utilizzate, contribuire concretamente a diminuire la bolletta dei cittadini. ANCI e l’ associazione comuni virtuosi da più di un anno sta lavorando ad una proposta di revisione