A otto mesi dall’ insediamento possiamo senz’altro affermare che l’amministrazione Frascherelli si è caratterizzata prevalentemente per le marce indietro.
Interpretando lo slogan renziano del “cambiamo verso” in modo molto elastico l’attuale sindaco sconfessa con naturalezza opinione appena espresse.
L’ultimo cambio di opinione è avvenuto con il decreto di commissariamento del dirigente Ponte emesso giovedi e già in procinto di essere ritirato. Il decreto assegnava per ogni giorno di assenza di Ponte l’interim dei Lavori Pubblici e dell’Urbanistica alla dottoressa Puglia. Creando una confusione di ruoli totali per cui un provvedimento adottato il lunedi dall’ingenier Ponte poteva essere revocato il Martedì dalla dott. Puglia o viceversa. Una organizzazione del lavoro palesemente punitiva mai applicata a nessun dirigente. Ritirato.
Un mese prima fu revocata la segreteria associata con Zuccarello. Fortemente difesa dal sindaco nel consiglio comunale di dicembre durante il quale negò l’aggravio di costi del Comune e ritirata approvando l’ordine del giorno della minoranza nel consiglio del 14 Gennaio.
Qualche mese prima erano stati acquistati i locali del Tennis club di Pia dopo aver negato la necessità di dover procedere all’ acquisto sottolineata dalla minoranza.
Nella vita politica si può sempre cambiare idea e riconoscere i propri errori è una dimostrazione di consapevolezza. Tuttavia occorre esaminare fino in fondo le conseguenze delle proprie scelte. Doversi rimangiare provvedimenti già adottati per l’impossibilità di proseguire nella direzione intrapresa è un segno preoccupante della mancanza di approfondimento delle scelte operate.